venerdì 12 aprile 2013

RECENSIONE: Cate, io

Yey, recensione di Aprile! Di questo ritmo faccio un libro al mese ._. con la mia challenge di goodreads ho puntato molto in alto AHAH Anyway, veniamo al sodo ;)

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Titolo: Cate, io
Autore: Matteo Cellini
Pagine: 216
Editore: Fazi
Prezzo: 16,00 €
Rating:
 
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Trama
Caterina è un’adolescente e vive in un paesino di provincia, Urbania. La sua vita si divide tra liceo e famiglia, come quella di una diciassettenne qualsiasi. Cate però non è come gli altri: è obesa, come tutti i suoi familiari. Una vita di discriminazioni le ha insegnato che il mondo è diviso in “persone” e “non-persone”, a seconda della taglia. Caterina è una “non-persona” che fa uno sforzo sovrumano ogni volta che esce di casa. Il coraggio che sfodera per camminare in pubblico la trasforma in una supereroina: “Cater-pillar”, “Super-Cate”, “Cate-ciccia”; una tutina stretta su un corpo enorme, ingombrante e ridicolo è il segno della sua diversità.
Convinta che il mondo dei “normali” sia ostile per natura agli obesi, Cate usa tutta la sua intelligenza per anticipare e neutralizzare le cattiverie che gli altri sicuramente le rivolgeranno. Due persone tentano di forzare la solitudine di Caterina: la sua professoressa d’italiano, amica e complice nell’amore per la letteratura, e Anna, compagna di classe a cui Cate ha impietosamente rifilato il nomignolo “annoievole”. Ma c’è dell’altro a terrorizzare Caterina: l’imminente 17 dicembre, giorno del suo diciottesimo compleanno, simbolico giro di boa e passaggio dalla gabbia confortevole della famiglia a un’emancipazione bramata e insieme spaventosa.
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Recensione
"Cate, Io" è un romanzo YoungAdult di formazione estremamente originale. Non si incontrano molti libri che affrontano in modo così diretto ed esplicito certe tematiche e trovo che Matteo Cellini se la sia cavata brillantemente in tutti gli aspetti che compongono questo piccolo gioiellino.

Caterina è una 17enne, in procinto del compimento della sua temuta maggiore età che la caricherà di un'attenzione non desiderata. Caterina si ritiene diversa dalle altre persone e definisce lei (la sua famiglia e in generale quelli come loro) delle "non-persone". Si, perché Caterina è obesa.


La trama è riassumibile in modo molto veloce poiché quello che succede spesso non è ecclatante, ma sono le vicissitudini comuni di una liceale. Cellini ci parla di come la protagonista vede il mondo e ci si relaziona, i suoi drammi quotidiani e come alla fine subirà un cambiamento che capiamo poi essere necessario per sopravvivere in questo mondo. Caterina è la voce narrante del libro e perciò siamo catapultati nella sua testa in modo assoluto; non c'è possibilità per il lettore di poter sfuggire all'insindacabile e totale giudizio - spesso molto negativo, cattivo e alquanto antipatico - di Cate. Non si può far a meno di non sopportarla, o per lo meno: per me è stato così. Fin dalle prime pagine odiavo Cate, che così saccentemente vedeva il suo limite come ancora di salvezza per tutti gli altri. Si definisce una supereroina e ostenta questo suo ruolo, perché con la sua presenza crede di riuscire a risollevare l'autostima degli altri. E come ogni supereroe che si rispetti, allontana tutto e tutti, compresa Anna, la sua imperturbabile amica: solo in casa lei è "veramente" se stessa. Dico "veramente" tra virgolette perché Cate non si rende conto davvero di chi è lei se non alla fine del libro. E' egoista, pensa di sapere come gira il mondo - un mondo meschino che per lei non vuol trovare spazio perché troppo grassa.

Cate vorrebbe poter eclissarsi dal mondo ed essere "lasciata in pace", convinta che solo così possa sentirsi davvero a posto. In cuor suo sa, però, che non è così che funziona, ma che è il rapporto con gli altri che definisce ciò che sei e che vuoi essere. E così la mia mente corre al bellissimo senso di "Into the Wild": la felicità è tale solo quando è condivisa - o a Pirandello: una vita fuori dal mondo non è vita. Per gran parte del libro, però, Cate si autopunisce in continuazione con un giudizio insindacabile per mantenere le sue aspettative sempre basse, evitando di soffrire ulteriormente. E fa lo stesso con il fratellino, preparandolo al mondo peggiore che c'è. Per citare un film, "tu sta dentro che qua fuori è un brutto mondo". Ad un bambino delle elementari è ingiusto troncare i sogni così e questo è un altro motivo per cui sei inevitabilmente condannato a non sopportare Caterina per gran parte del libro. Cellini non ci risparmia nulla: i pensieri crudi che la mente di Cate partorisce sono serviti sulle pagine come un buffet avariato, di cui ti servi ma che poi ti farà star male. L'autore ti fa sentire in colpa a tratti per aver preso in antipatia la protagonista, ma tu non puoi farci niente, perché dipendi dalle sue parole. E' davvero in grado di manipolare il lettore a suo piacimento e ti ritrovi alla fine ad aver rispetto per questa ragazza, che già a 17 anni porta sulle spalle tutto questo fardello interiore. E' stata un'esperienza abbastanza sconvolgente. Non mi era mai capitato di apprezzare tanto un libro e nello stesso tempo di odiarne per la maggior parte del tempo il personaggio principale. "Cate, io" è, infatti, un libro agrodolce: triste e commovente, per via del suo tremendo realismo e del senso di compassione che muove nel lettore.

Piccola nota per lo stile dell'autore: WOW. Matteo Cellini è straordinario, ha un modo di scrivere che è totalmente coinvolgente, diverso da ogni altro, particolare e speciale. L'uso della punteggiatura è stravolto, così come la sintassi, ma nella mente del lettore tutto si ricompone perfettamente e prende senso in modo ancora più vero e reale: a quel punto ti sembra di leggere davvero nella mente del personaggio.

In conclusione, ho adorato "Cate, Io" per la sua particolarità. Ci si affeziona a Cate in un modo diverso da come ci si affeziona alla solita eroina dei libri YA, perché il mondo creato da Cellini è vivido e pieno di emozioni reali. Realista per le tematiche, Sconvolgente per come vengono affrontate. Mi sento di consigliare questo libro alle persone che hanno voglia di una pausa dai soliti Paranormal. Se desiderate una storia reale, coi piedi per terra, senza cadere nella solita storia d'amore, "Cate, Io" potrebbe fare al caso vostro.

Peace&Love people, ci vediamo il 15 con una sorpresa ;)

ps: il parallelismo con My Mad Fat Diary è stato inevitabile!

11 commenti:

  1. Devo iniziare a vedere MMFD! *esce di netto dall'argomento*
    Bella recensione, Giuls.
    Mi sono piaciuti i riferimenti generali tuoi e la descrizione di tutto.
    Mi è venuta voglia di leggerlo questo libro, per uscire un po' dai soliti mostriciattoli paranormal lol
    :D

    (perchè pubblichiamo recensioni a quest'ora tarda? Siamo le uniche due pazze che lo fanno xD)

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    1. Pensa che avevo anche programmato per domani mattina; poi ho visto il tuo e ho detto "Screw it! I'm gonna post it now, too!" :D AHAHA
      grazie pupa ;) ❤ Devi vederlo!!

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  2. Splendida recensione, Giuls! Voglio proprio leggerlo :)

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  3. h letto diverse recensioni e alla fine credo che sia un libro da leggere.ce l'ho in WL..prima o poi

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  4. È la prima recensione che leggo di questo libro :)
    Devo ammettere che l'ho visto in libreria e anche su qualche blog... ma l'ho sempre snobbato... non mi ha mai ispirato molto °-°
    Però la tua recensione mi è piaciuta, penso di dargli una possibilità prima o poi :)

    Attendo per la sorpresa v.v

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    1. Deny ti conosco fin troppo bene xD Sapevo che non ti avrebbe molto ispirato, sei troppo affezionata alle cose fuori dall'ordinario :D

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  5. Prima di tutto: Oddio, che bella la nuova grafica *-* Non ero ancora passata ma è stupenda...si è capito che mi piace tantissimo?
    Punto secondo: MMFD *^* Quanto adoro quella serie!
    Penso proprio leggerò questo libro, non ce ne sono molti che trattano questo argomento quindi finisce il wishlist. Bella recensione :)

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    1. grazie mille Ele! :D
      Si il libro è davvero un bel lavoro per un autore emergente come Cellini, good job! Really.

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  6. Bella recensione! Il libro mi incuriosisce molto! Lo leggerò di sicuro!

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